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Tra non molto inizieranno le stampe del "prequel" del Grande Gatsby


Con il copyright scaduto da pochi giorni, il "prequel" del "Grande Gatsby" approda in libreria: oggi va in stampa "Nick" di Michael Farris Smith, in cui l'autore esplora il personaggio di Nick Carraway, la voce narrante di uno dei piu' importanti romanzi della letteratura del Novecento. Autore di romanzi gotici ambientati nel Sud degli Usa come "Blackwood" e "Desperation Road", Smith ha spiegato alla National Public Radio di aver scritto "Nick" cinque anni fa in segreto, senza dir nulla al suo agente e al suo editore e senza saper nulla dei limiti imposti dal copyright scaduto alla mezzanotte dello scorso 31 dicembre. "Avevo letto il romanzo di Francis Scott Fitzgerald a scuola e all'epoca non l'avevo capito. Quando piu' tardi l'ho ripreso in mano, mi sono identificato nel personaggio di Carraway: nel suo distacco e il suo senso di speranza".

Smith ricorda che, nel "Grande Gatsby", Scott Fitzgerald offre pochi elementi su Nick: le origini nel Midwest, la prima guerra mondiale, il momento di passaggio dei 30 anni: "Volevo colmare le lacune, scoprire, sulla base delle briciole sparse nella trama di Gatsby, quali esperienze e quali emozioni lo avevano portato ad essere quel che era". Il 'prequel' pubblicato negli Usa da Little, Brown and Company, vede dunque Carraway scappare dalla sicurezza anonima del Midwest, dove avrebbe ereditato il business paterno, per arruolarsi nelle trincee della Prima Guerra Mondiale e imbarcarsi poi in un viaggio di redenzione che lo porta da una travolgente e fallimentare storia d'amore tra i caffe' di Parigi alla vertiginosa frenesia di New Orleans", per concludersi dove aveva cominciato Fitzgerald, nel modesto villino di West Egg confinante con la tenuta di Gatsby.

"Nick" e' primo libro ispirato al "Grande Gatsby" uscito dopo la scadenza del copyright grazie alla quale chiunque sara' autorizzato a ripubblicare il romanzo, adattarlo per il teatro e il cinema, scriverne una 'sequel' o un prequel senza dover chiedere il permesso agli eredi o pagare diritti d'autore.

Contrastato il giudizio della critica: "E' un omaggio a Fitzgerald che non cerca di esumare o ricontestualizzare il mondo di Gatsby quanto piuttosto di espanderlo", ha scritto Sadie Stein su "Town and Country", mentre per il critico del Los Angeles Times "il problema non e' che Smith e' un cattivo scrittore: e' che, leggendo 'Nick', ti viene da chiederti chiedere perche' esista"

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