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Stephen King dice la sua riguardo le serie tv tratte dai sui preziosi libri.


Da 22 giorni è finalmente disponibile solo negli USA la serie tv della CBS "The stand", ricreata ad opera d'arte grazie a uno dei capolavori del noto scrittore King, parliamo del 1978 L'ombra dello scorpione. Gli episodi giungeranno nel nostro paese solo a partire dal primo mese del 2021. l'ormai giunto gennaio. Ovviamente il re della scrittura, sempre colmo di ottimi suggerimenti, ha avuto qualcosa da ridire sugli adattamenti ricreati sulla base dei sui capolavori. Ebbene si, nonostante ci ha sempre riempito le librerie di magnifici manoscritti, esemplari anzi, le sue storie non sono passate inosservate sotto i giganteschi meccanismi della cinematografia mondiale, Hollywoodiana per di più. Alcuni dei più grandi estratti sono noti a tutti quanti, film come CARRIE, STAND BY ME, LE ALI DELLA LIBERTA', IL MIGLIO VERDE, IT E SHINING, insomma una delle più grandi raccolte di capolavori della storia del cinema. Ora vediamo che ne pensa dei suoi adattamenti in particolare:

Sembra proprio che King abbia ammesso che la miniserie degli anni 90 firmata dalla nota casa ABC gli sia particolarmente piaciuta, così come la strepitosa performance di Tim Curry nel ruolo di Pennywise. Secondo il noto scrittore è stata proprio quella miniserie ad aprire la porta al riadattamento (FILM) DEL 2017, per giunta anche il sequel del 2019. «uno dei motivi per cui IT ha avuto successo al cinema è perchè i bambini si ricordavano bene della serie tv e hanno voluto vedere se il film fosse altrettanto pauroso».

Stephen King ha riferito più e più volte di aver preferito l'adattamento per la tv al film di Stanley Kubricksul suo famigerato romanzo dove racconta la storia di un insegnante, con il palmo dello scrittore alcolizzato turbinato in un vortice di follia e violenza nell'Overlook Hotel in Colorado. «Il film non mi è mai piaciuto, ammiro Kubrick come regista anche se spesso sono stato frainteso su questo, è solo che ha osato poco su questa storia in particolare. Non mi è piaciuta la parabola di trasformazione di Jack Torrance nel film, perchè non è per niente una parabola, è una linea piatta. Sembra pazzo dall'inizio».

Il famoso romanzi THE DOME, racconta di una cittadina intrappolata sotto una cupola, apparentemente invisibile, in grado perfino di disturbare le onde radio. Nel 2013 la CBS ha deciso di prendere di petto il libro, e girare una serie tv in grado di reggere il peso del libro stesso. Sembravano esserci riusciti secondo il signor King, ma con il galoppare delle puntate lo stesso scrittore ha detto «É stato un peccato, ho smesso di guardarla perchè dopo un po' non me ne fregava più niente»

Parliamo ora dell'adattamento di uno dei libri più famosi del grande King, L'ombra dello scorpione. The stand è la storia di un virus che ha ucciso gran parte della popolazione mondiale e pochi sopravvissuti hanno provato ad adattarsi, reinventando la vita di tutti i giorni. L'ABC aveva richiesto proprio l'intervento dell'autore, così da rispettare alla lettera il romanzo, insomma, un piccolo aiuto nella sceneggiatura. «Il regista voleva in tutti i modi una trasposizione fedele, ed è quello che abbiamo fatto. ABC ci ha speso davvero un sacco di soldi». Se non altro, questa produzione della ABC ha riscontrato davvero un notevole successo in campo cinematografico e tutti si reputano soddisfatti. Sul nuovo adattamento King ha deciso di non esprimersi, acerba valutazione ritiene, ma anche in questo caso ci ha messo lo zampino. Ha riferito che nel libro mancava un finale d'effetto, forse trasmesso nel riadattamento in tv. Trepidiamo all'idea di vederlo.

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