Un capolavoro. Ingiustamente snobbato dagli Academy di quell’anno, “Into The Wild” è probabilmente il più potente e profondo film degli ultimi vent’anni. Sean Penn, bravo e capace attore della Hollywood più scontrosa e anticonformista, decide di mettere in scena la storia commovente e dolce di Christopher McCandless, giovane studente della Virginia Occidentale, che dopo la laurea decide di abbandonare la vita comoda e banale che lo aspetta per intraprendere un lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti, fino le terre pericolose e sconfinate dell’Alaska.
Penn prende il bel libro “Nelle Terre Selvagge” di Jon Krakauer e lo trasforma in un viaggio affascinante e travolgente che catapulta lo spettatore lì dove il vero Christopher ha vissuto la sua esperienza unica e riesce a valorizzare e velocizzare la diffusione di progetti moderni e rivolti anche ad un pubblico più giovane ed esigente.
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